A Bologna al via deposito doganale privato a tempo illimitato

5 Luglio 2018

Il Sole 24 Ore 16 Giugno 2018 di S.A.B.

Frutto di un accordo tra Art Defender e l’Agenzia delle Dogane

Vi ricordate «L’uccello nello spazio» di Constantin Brâncusi che Marcel Duchamp cercò d’importare a New York nell’ottobre del 1926 imballato in una cassa e destinata alla galleria Brummer per una mostra? I doganieri lo bloccarono non riconoscendolo un’opera d’arte e qualificandolo utensile da cucina. Il processo portò poi al riconoscimento dell’opera, ma ciò non ha evitato che poi molte altre opere subissero lo stesso trattamento.
Ora finalmente è possibile far entrare in Italia un’opera d’arte senza “sdoganarla”, grazie a un deposito doganale privato frutto dell’accordo tra ArtDefender e l’agenzia delle Dogane di Bologna. L’area destinata al deposito temporaneo senza limiti di tempo e con la sospensione dei dazi doganali e dell’Iva all’importazione consente a chi dovesse far transitare beni esteroposseduti – nello specifico solo auto, preziosi e opere d’arte – di farlo con una temporalità aperta. Il deposito è unico sul territorio italiano e rappresenta una novità rispetto ad altri impianti di deposito dove l’ obbligo di uscita è di 90 giorni. Non solo, nel deposito i beni possono avere licenza di movimento sul territorio italiano per mostre o restauri. Il deposito rientra nel progetto di Art Defender di offrire maggiori servizi per la clientela private, non solo di logistica, ma anche di assistenza nelle formalità doganali e ministeriali e di assicurazione con Axa Art. Come funzionerà il deposito?
L’opera che arriva da un paese extraUe dovrà avere un T1 , cioè un documento doganale che presenta il transito alle varie frontiere, e la fattura di esportazione dal mittente al destinatario e rientrare nella normativa che riconosce l’opera d’arte. Il deposito emetterà un documento doganale di temporanea custodia (A4) a tempo illimitato. Non si tratta di un punto franco, ma di un magazzino doganale privato che consente di far arrivare le opere all’interno del territorio italiano, per farle uscire sarà necessario presentare un documento in Dogana per destinazione definitiva o temporanea dell’opera. Insomma qualsiasi oggetto entrerà nel deposito lì dovrà restare, salvo uscire per precisa destinazione doganale temporanea per restauro o mostra oppure per essere vista e valutata per acquisto in importazione definitiva.

Doing business in San Marino

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